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Immaginazione, Immaginale e Fantasia: entriamo in questo mondo

Illustrazione originale di Diego Gabriele - Tre Voci

Ciao e Benvenuta/o, questo che stai per leggere è il secondo articolo degli Appunti per un Laboratorio Introspettivo di Disegno e Immaginazione.
In questo articolo affronteremo un tema dibattuto dai filosofi da quando esiste la filosofia, cioè “Che cosa è l’Immaginazione”.

Immaginazione: di cosa vi parlerò

– L’Immaginazione nella storia
– Differenza fra Immaginazione e Fantasia
– Che cos’è l’Immaginale
– l’immaginazione per le Neuroscienze
– Immaginazione perché è importante per me

L’Immaginazione nella storia

L’immaginazione è stata oggetto di studio e riflessione fin dai tempi antichi, con numerosi pensatori che hanno contribuito a definire e comprendere questa facoltà umana. Aristotele, ad esempio, la considerava come la capacità di formare immagini nella mente, un atto di sintesi tra percezione e pensiero. Platone, invece, attribuiva all’immaginazione il ruolo di intermediaria tra il mondo sensibile e le idee eterne.

Per Marsilio Ficino l’immaginazione agisce come un veicolo che permette all’anima di elevarsi al di sopra delle limitazioni del mondo fisico. L’atto di immaginare non è solo un riflesso della realtà, ma un atto creativo che consente all’individuo di percepire la bellezza oltre la superficie delle cose. Attraverso l’immaginazione, si può accedere a un reame di idee eterne e trascendenti. Mentre Giordano Bruno la considerava come una forza creativa capace di plasmare la realtà stessa. Carl Gustav Jung e James Hillman, nel XX secolo, hanno ulteriormente sviluppato il concetto di immaginazione come via per accedere al mondo dell’inconscio e al simbolico.

La differenza fra Immaginazione e Fantasia

La distinzione tra immaginazione e fantasia può essere sottile, ma è cruciale per comprendere appieno la portata di queste facoltà. L’immaginazione è spesso associata a un processo mentale che coinvolge la capacità di creare rappresentazioni interne, che possono essere ispirate dalla realtà o completamente inventate. D’altro canto, la fantasia tende a essere più libera, collegata a mondi immaginari e fantastici senza vincoli con la realtà.

In altre parole, la fantasia può essere vista come una manifestazione specifica dell’immaginazione che si concentra sull’invenzione di scenari, personaggi e contesti completamente nuovi e spesso fantastici. Mentre l’immaginazione può includere anche processi più riflessivi e basati sulla realtà, la fantasia è più associata all’esplorazione di territori immaginari e irreali.

Nel contesto creativo, l’immaginazione fornisce il terreno fertile da cui la fantasia può germogliare, ma è importante riconoscere che entrambe sono elementi cruciali nel processo creativo umano.

Che cos’è l’immaginale

Il concetto di “immaginale” è stato introdotto da pensatori come Henry Corbin e James Hillman. Corbin lo utilizzava per indicare un mondo di immagini archetipiche e simboli che vanno oltre la semplice immaginazione individuale, aprendo le porte a dimensioni transpersonali e spirituali.

Hillman, d’altra parte, ha ampliato il concetto, definendo l’immaginale come il luogo dove le immagini psichiche hanno una realtà autonoma e influenzano la vita umana. È un territorio intermedio, una dimensione simbolica che può arricchire la nostra comprensione del mondo.

L’immaginazione per le Neuroscienze

Le neuroscienze, con il loro approccio scientifico, hanno illuminato l’immaginazione, svelando il coinvolgimento di specifiche aree cerebrali. Studi condotti utilizzando tecniche di neuroimaging hanno dimostrato che l’ippocampo, il precuneo e la corteccia prefrontale sono particolarmente attivi durante l’atto di immaginare.

In particolare le Neuroscienze hanno evidenziato che durante l’immaginazione, queste regioni cerebrali mostrano un’attività simile a quella osservata durante un’azione fisica concreta. Ciò suggerisce che l’immaginazione non è semplicemente un atto mentale, ma coinvolge profondamente il nostro sistema nervoso, rendendo l’esperienza immaginativa quasi tangibile dal punto di vista cerebrale.

Perché l’Immaginazione è importante per me

Per me, l’immaginazione è uno strumento fondamentale. È un senso che va oltre la mera percezione e il ragionamento, consentendoci di esplorare territori della mente altrimenti inaccessibili. L’immaginazione è la chiave per aprire porte verso mondi straordinari e avventure interiori.

Per me, l’immaginazione non è solo un atto creativo, ma uno stato di coscienza che arricchisce la vita quotidiana. Attraverso la capacità di immaginare, possiamo superare i limiti della realtà tangibile e esplorare possibilità infinite. È un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra il fisico e il metafisico.

Quindi adesso conosciamo gli strumenti da utilizzare per viaggiare nell’Immaginazione e li prenderemo in prestito dal mondo dei Sogni.

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