Dipinto originale dedicato alla figura di Dioniso, il dio greco della metamorfosi, dell’ebbrezza e del mistero. L’opera raffigura una figura androgina e inquieta, inginocchiata, con lo sguardo fisso e febbrile rivolto verso l’osservatore. Il sangue scorre dalla bocca e sul petto, come un fluido sacro o un vino iniziatico.
Una corona di foglie di vite incorona la figura, evocando il dio del vino e della perdizione estatica. Ai suoi piedi, le pelli e la testa di un caprone richiamano il lato selvaggio e sacrale di Dioniso, il dio che vive ai margini, che unisce il piacere e la distruzione, la dolcezza e la crudeltà.
La superficie del cartone crudo fa da sfondo materiale alla scena: il colore caldo della terra si oppone alla carnagione lattiginosa del personaggio, rendendo ancora più vibranti le colature di rosso e i dettagli animali.
In questa interpretazione personale e contemporanea, Dioniso non è solo il dio del vino, ma il principio del disordine sacro. È l’elemento che rompe la forma, che trasgredisce i confini, che lacera e al tempo stesso unisce. Questo dipinto originale fa parte di una riflessione sull’archetipo e sull’ambiguità del divino.
Caratteristiche del dipinto originale
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Titolo: Dioniso
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Tecnica: Tecnica mista su cartone
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Dimensioni: 60×80 cm
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Anno di realizzazione: 2025
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Stato: Opera unica, non replicabile